Categorie
News

Comunicazione sul dibattito relativo all’Ordinamento professionale del personale MiC

La Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Bari informa studenti, docenti, specialisti e tutti gli interessati che, nel mese di novembre 2025, si è sviluppato un intenso confronto istituzionale nazionale in merito al nuovo Ordinamento professionale del personale non dirigenziale del Ministero della Cultura.

In particolare, la Circolare MiC n. 133 del 10 novembre 2025, successivamente annullata con Circolare n. 57 del 12 novembre 2025, aveva inizialmente omesso il riconoscimento dei titoli post-lauream di terzo livello – in particolare dottorato di ricerca, diploma di specializzazione e master di II livello – come requisiti di accesso ai ruoli tecnici del Ministero. Tale omissione avrebbe comportato un indebolimento significativo della filiera formativa e delle competenze necessarie alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

A seguito dell’uscita della Circolare, diverse istituzioni accademiche e scientifiche hanno espresso, con documenti ufficiali, la propria forte preoccupazione e il proprio dissenso, sottolineando:

1. Il ruolo storico e insostituibile delle Scuole di Specializzazione

Il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura (CSSAr) ha ricordato come le Scuole di Specializzazione rappresentino un’eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale, nata storicamente per formare i quadri delle Soprintendenze e tuttora indispensabile per garantire competenze avanzate e specialistiche nella tutela dei beni monumentali .

2. La posizione unitaria dei Direttori delle Scuole

Il Coordinamento Nazionale dei Direttori delle Scuole di Specializzazione ha espresso soddisfazione per l’annullamento della Circolare, ribadendo con fermezza la centralità del titolo di Specializzazione nel percorso formativo dei futuri funzionari del MiC e nel sistema universitario italiano dedicato al patrimonio culturale .

3. Le istanze della comunità degli Architetti Specialisti

La Rete nazionale degli Architetti Specialisti in Beni Architettonici e del Paesaggio ha evidenziato la condizione di fragilità normativa e professionale che caratterizza la figura dello specialista in Italia, chiedendo un’azione congiunta delle Scuole per il pieno riconoscimento del ruolo e delle competenze specifiche acquisite nel percorso formativo di terzo livello .

4. La presa di posizione della Società Italiana per il Restauro dell’Architettura (SIRA)

La SIRA ha sottolineato come l’esclusione dei titoli di terzo livello contrasti con la complessità tecnica e scientifica della tutela del patrimonio costruito, ponendo a rischio la qualità degli interventi, dei processi decisionali e del funzionamento del sistema di tutela nazionale. Ha inoltre richiesto che il titolo post-lauream rimanga requisito indispensabile per l’accesso ai ruoli tecnici del Ministero .


La posizione della Scuola di Specializzazione del Politecnico di Bari

La Scuola:

  • riconosce pienamente la rilevanza delle posizioni espresse da CSSAr, dal Coordinamento dei Direttori, dalla Rete degli Architetti Specialisti e da SIRA;
  • ribadisce che la formazione di terzo livello è condizione necessaria e non sostituibile per assicurare qualità scientifica, responsabilità tecnica e consapevolezza culturale nell’ambito della tutela e del restauro;
  • conferma il proprio impegno a collaborare con le altre Scuole italiane, con le società scientifiche e con le istituzioni competenti per garantire un dialogo costruttivo e una piena valorizzazione del ruolo degli specialisti;
  • continua a sostenere, nella didattica e nella ricerca, l’importanza di competenze avanzate come fondamento della cura del patrimonio architettonico e paesaggistico nazionale.

I documenti ufficiali menzionati sono disponibili in allegato a questa comunicazione.